FAMILIARI A CARICO: DETRAZIONI IRPEF

DI COSA SI TRATTA ?

Una tra le più importanti detrazioni fiscali IRPEF di cui possono beneficiare i contribuenti è quella che riguarda i familiari a carico. Sono considerati fiscalmente “a carico” del contribuente i familiari conviventi, ovvero:

  • Il coniuge;
  • I figli di età uguale o superiore a 21 anni;
  • Altri familiari conviventi.

A CHI È RIVOLTO?

I familiari devono avere un reddito annuo inferiore a determinati limiti per essere considerati fiscalmente a carico: perché un figlio sia considerato fiscalmente e carico il limite è 2.840,51 euro, cifra che sale a 4.000 euro per i figli con meno di 24 anni.

I redditi esclusi dal limite di reddito: sono quelli esenti o soggetti a regimi fiscali separati, non vengono considerati nel calcolo del limite di reddito.

COME FUNZIONA?

Per i figli a carico spettano determinate detrazioni dall’IRPEF lorda, il cui importo è collegato all’ammontare del reddito complessivo dei genitori; in particolare, sono previste le seguenti detrazioni “teoriche”:

  • 950 euro, per ciascun figlio di età pari o superiore a tre anni e non portatore di handicap;
  • 1.220 euro, per ciascun figlio di età inferiore a tre anni e non portatore di handicap;
  • 1.350 euro, per ciascun figlio di età pari o superiore a tre anni e portatore di handicap;
  • 1.620 euro, per ciascun figlio di età inferiore a tre anni e portatore di handicap.

Per i contribuenti con almeno quattro figli a carico: le detrazioni “teoriche” sono aumentate di 200 euro per ciascun figlio, a partire dal primo.

Le detrazioni IRPEF per figli a carico, di cui all’art. 12 del TUIR, che siano disabili, sono applicabili in aggiunta all’assegno unico per figli di età pari o superiore ai 21 anni.

ALTRI FAMILIARI A CARICO:

Possono essere considerati a carico anche i seguenti altri familiari: il coniuge legalmente ed effettivamente separato, i discendenti dei figli, i genitori (compresi quelli adottivi), entrambi i generi e le nuore, il suocero e la suocera, i fratelli e le sorelle (anche unilaterali), i nonni e le nonne. In relazione a tali soggetti, per poter essere considerati fiscalmente a carico è necessario: rispettare il previsto limite di reddito, essere conviventi con il contribuente oppure percepire assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

Per ciascun “altro familiari a carico“ è prevista una detrazione d’imposta di 750 euro, da ripartire tra coloro che hanno diritto alla detrazione, parametrare al relativo reddito complessivo.

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